INDICATORS ON ASSOCIAZIONE A DELINQUERE YOU SHOULD KNOW

Indicators on Associazione a delinquere You Should Know

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La condotta dell'agente riguardante il periodo compreso fra il 1974 e la fine del 1977 aveva costituito un antecedente causale quantomeno della conservazione, se non del rafforzamento del sodalizio criminoso "cosa nostra", posto che tale sodalizio si fonda notoriamente sulla sistematica acquisizione di proventi economici che utilizza per crescere e moltiplicarsi e anche for more info every il mantenimento della sua stessa "forza lavoro" e, quindi, dell'organizzazione attraverso la quale opera e si rafforza.

La Corte d'appello di Palermo ha, infatti, fornito una giustificazione esaustiva e razionale, diversa da quella in precedenza resa nella sentenza annullata e rispettosa dell'ambito del devolutum, in ordine agli elementi che consentono di ritenere sussistente, al di là di ogni ragionevole dubbio, il dolo del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa anche for every il periodo 1983-1992.

L'accertamento della partecipazione di un soggetto sottoposto a prolungata detenzione advertisement una organizzazione di tipo mafioso distinta da quella di originaria affiliazione, anche se connotata da parziali sovrapposizioni nella componente soggettiva, non può fondarsi sulla verifica - in negativo - della mancanza di elementi da cui inferire l'intervenuta dissociazione dal gruppo criminale di appartenenza, ma impone la prova - positiva - della volontà manifesta di aderire alla nuova consorteria e di assicurare consapevolmente il proprio contributo oggettivamente apprezzabile alla vita ed all'organizzazione del gruppo appena formato, sia pure solo di carattere morale. (Annulla in parte con rinvio, App. Napoli, 22/05/2013 )

Ga.An., uomo d'onore "riservato, appartenente dal 1986 alla "famiglia" mafiosa della Noce e nipote di G.R. affermava, a sua volta, che D. aveva provveduto a versare i soldi a C. che si recava a ritirarli a Milano presso lo studio dell'imputato e che ciò era accaduto senza soluzione di continuità fino alla morte di Bo.

Il collaboratore di giustizia Ca.An., uomo d'onore della "famiglia" mafiosa di Catania, dichiarava che, a partire del 1975, aveva accompagnato il fratello Ca.Gi., a capo dell'organismo direttivo di "cosa nostra" a Milano per individuare i soggetti che dovevano essere eliminati nel contesto di una guerra di mafia in corso a Catania.

11.2. La configurabilità del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa contestato al ricorrente rende infondati gli ulteriori rilievi difensivi in tema di erronea applicazione della legge penale e di inosservanza dell'art.

L'erronea applicazione dell'art. 603 c.p.p. viene dedotta anche con riferimento all'omessa acquisizione del manifesto della mostra "thè vikings", tenutasi a Londra nel 1980 in coincidenza con il matrimonio di file.G., idonea a comprovare le reali ragioni della presenza di D. a Londra.

Avuto riguardo alla «crescita esponenziale» delle associazioni criminali aventi arrive obiettivo esclusivo o principale il «traffico di esseri umani», appare quanto mai opportuna la scelta di integrare le ipotesi associative aggravate, introdotte, occur visto, nel 2003 in funzione anti-tratta di persone, con quelle (sostanzialmente equiparabili, sotto il profilo del disvalore penale) dirette a favorire l’immigrazione clandestina.

three.one. Il primo limite fondamentale ai poteri di cognizione e decisione del giudice di rinvio è costituito dall'obbligo - sancito dall'artwork. 627 c.p.p., comma three, - di uniformarsi alla sentenza della Corte di Cassazione per quanto concerne ogni questione con essa decisa. Si tratta di un vincolo che, sotto un aspetto, tende a garantire la funzione di unificazione della giurisprudenza e, sotto un altro, costituisce una logica conseguenza dello stretto legame intercorrente tra iudicium rescindens e iudicium rescissorium, affidato ad altro giudice solo a causa dei limiti dei poteri cognitivi della Corte di Cassazione.

La sentenza impugnata, nel ravvisare la sussistenza del dolo del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa, anche for each il periodo 1983-1992, ha motivatamente ritenuto di collocare alla great del 1992 la cessazione della consumazione del reato sulla base di un'attenta e puntuale analisi delle dichiarazioni complessivamente rese dai collaboratori di giustizia e, in particolare, da file.

dichiarazioni di Ga., da cui emergeva che l'attentato period riconducibile alla criminalità di stampo mafioso catanese, secondo quanto in precedenza già ricordato;

i rapporti intrattenuti da D. con C. che non esprimono alcuna contiguità a "cosa nostra", bensì devono essere ricondotti ad una conoscenza giovanile;

eight.2. Alla luce della nuova formulazione dell'artwork. 606 c.p.p., lett. e), novellato dalla L. 20 febbraio 2006, n. 46, art. 8 il sindacato del giudice di legittimità sul discorso giustificativo del provvedimento impugnato deve essere volto a verificare che la motivazione della pronunzia: a) sia "effettiva" e non meramente apparente, ossia realmente idonea a rappresentare le ragioni che il giudicante ha posto a base della decisione adottata; b) non sia "manifestamente illogica", in quanto risulti sorretta, nei suoi punti essenziali, da argomentazioni non viziate da evidenti errori nell'applicazione delle regole della logica; c) non sia internamente contraddittoria, ovvero sia esente da insormontabili incongruenze tra le sue diverse parti o da inconciliabilità logiche tra le affermazioni in essa contenute; d) non risulti logicamente "incompatibile" con "altri atti del processo" (indicati in termini specifici ed esaustivi dal ricorrente nei motivi posti a sostegno del ricorso for every cassazione) in termini tali da risultarne vanificata o radicalmente inficiata sotto il profilo logico (Sez. six^, n. 10951 del 15 marzo 2006, n. 10951). Non è, dunque, sufficiente che gli atti del processo invocati dal ricorrente siano semplicemente "contrastanti" con particolari accertamenti e valutazioni del giudicante o con la sua ricostruzione complessiva e finale dei fatti e delle responsabilità né che siano astrattamente idonei a fornire una ricostruzione più persuasiva di quella fatta propria dal giudicante.

Ad avviso dei giudici essa period indicativa della natura consuetudinaria e progettuale del rapporto tra i due che proseguiva pur dopo l'arresto (27 dicembre 1974) di M. per l'espiazione di una pena definitiva e il suo allontanamento da Arcore a scarcerazione avvenuta (22 gennaio 1975) ed era caratterizzato da un particolare rilievo esterno nelle dinamiche della consorteria mafiosa, come comprovato dall'intervenuta revoca della condanna a morte di M.

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